A fianco del settore principale, che resta quello alimentare, si aggiungono richieste per le attività ed i mercati più diversi da quelli finanziari e bancari a quelli turistici, da quelli cosmetici a quelli farmacologici fino all'abbigliamento.

Alcune cifre possono rendere meglio l'idea dell'impressionante aumento di tale mercato. I musulmani nel mondo sono circa 2 miliardi di cui 25 milioni in Europa e quasi 2 milioni in Italia. Per quel che riguarda la richiesta, e con essa il mercato dell'Halal, è stato stimato che negli ultimi anni la crescita è stata di una percentuale pari al 15% annuo.

In particolare, per quel che riguarda il mercato mondiale dell'Halal le cifre dell'ultimo anno parlano di circa 500 miliardi di Euro nel mondo, 54 miliardi in Europa e circa 5 miliardi di Euro in Italia.

Va ricordato poi che una famiglia islamica spende in generi alimentari una percentuale pari al 30% del proprio reddito, percentuale doppia rispetto al 14% di una famiglia non musulmana.

E' facile dunque intuire, in un mondo sempre più globalizzato, come mai sempre più aziende abbiano deciso di ricorrere alla certificazione Halal per venire incontro alle esigenze dei consumatori musulmani e non. Spesso infatti i prodotti Halal sono preferiti per comunanza e colleganza di valori e messaggi anche da consumatori vegetariani, naturisti, ecologisti e comunque da chi seleziona con attenzione i prodotti che sceglie.

Per questi nuova tipologia di mercato, in rapidissima espansione, ovunque i consumatori siano geograficamente collocati, l'Islam rappresenta il comune denominatore che li unisce e li accomuna e che deve essere ben conosciuto dal produttore che voglia ottenere dei risultati positivi.